L’automobile: un’invenzione che cambiò il mondo.
Alle origini della più famosa vettura a quattro ruote
Immaginare la nostra vita senza l’automobile sarebbe oggi impossibile. Ogni famiglia italiana ha in media due macchine di proprietà. L’auto è ancora il mezzo preferito per gli spostamenti, sia in città che fuori città.
Ogni estate, le nostre autostrade si riempiono di automobili con destinazioni diverse per raggiungere le mete delle vacanze con il mezzo di trasporto che garantisce la miglior libertà di movimento in assoluto.
Difficile pensare che, un tempo, le auto non esistevano. Per le strade si vedevano solo carri, biciclette, cavalli da passeggio, carrozze, per i più nobili.
Sembra un’epoca lontanissima, e invece l’auto è una realtà molto più recente di quanto si pensi.
Siamo alla fine del 1886 quando l’ingegnere tedesco Carl Benz brevetta la prima automobile, la Benz Patent Motorwagen, soprannominata Velociped, con l’innovativo motore a scoppio. I veicoli già esistenti erano alimentati a vapore, un sistema poco maneggevole che rendeva i mezzi di trasporto molto pesanti.
Il motore a scoppio permetteva invece una maggiore velocità, con un veicolo in grado di muoversi più facilmente.
Il Velociped non era ancora una quattro ruote: la forma è quella di un triciclo con motore monocilindrico posteriore da 577cmc, tre quarti di cavallo e un peso totale di 263 kg.
Le prime prove su strada del Velociped riuscivano a raggiungere al massimo una decina di chilometri, motivo per cui Benz tornò a lavoro sul suo brevetto ottenendo qualche altro miglio in più sulle distanze.
Non sapeva, però, che la sua famiglia, molto vicina al suo progetto, era ben decisa a fargli raggiungere i 100 km di movimento in autonomia.
Moglie e figlio, sfidando la sorte, percorsero ben 90 km all’insaputa di Benz a bordo della creazione che avrebbe cambiato la storia dell’uomo.
Le sperimentazioni di Benz continuarono negli anni successivi, producendo macchine sempre più veloci e leggere per l’uso quotidiano arrivate ai giorni nostri.