
Giunto omocinetico dell’auto: cos’è e come funziona
Il giunto omocinetico è una parte molto importante dell’autoveicolo, ma sono molte le persone che non ne conoscono il funzionamento e l’importanza.
Questa parte del veicolo è essenziale per creare la giusta efficienza di tutto il sistema di trasmissione. Lo strumento è progettato per durare tutta la vita dell’auto, anche se comunque molte volte risulta indispensabile sostituirlo.
Cos’è il giunto omocinetico
Il giunto omocinetico viene utilizzato come organo di trasmissione, che serve per collegare i semiassi della macchina alle ruote. Lo scopo di questo oggetto è quello di produrre il movimento delle ruote degli pneumatici, anche quando si verificano delle sterzate importanti. La caratteristica fondamentale del giunto omocinetico è il cinematismo interno, il quale permette di realizzare una trasmissione omogenea, in qualsiasi momento. Il giunto rappresenta robustezza ed affidabilità, che sono due caratteristiche necessarie per la durevolezza di una macchina. Le auto moderne presentano degli giunti omocinetici ancor più robusti, perché devono essere in grado di sopportare molte più sollecitazioni da parte dei motori che creano una coppia motrice molto alta. Il giunto è caratterizzato da una parte esterna chiamata campana, le cui zone sono sollecitate dalle piste sfere e dalla dentatura del gambo. Nella parte centrale, ovvero quella interna, passerà proprio tutta la coppia del giunto. Le sfere portano avanti l’intero funzionamento del giunto. Infine, la parte esterna è rappresentata dalle cuffie.
Come funziona il giunto omocinetico
Grazie alle macchine moderne, anche il giunto omocinetico è stata una componente che ha subito delle variazioni importanti, soprattutto in termini di perfezionamento delle funzionalità. I motori sempre più nuovi hanno creato delle necessità molto elevate, ed è per questo che sono stati costruiti dei giunti omocinetici molto più potenti. Spiegare come funziona una componente del genere non è molto semplice. In breve, è bene sapere che la parte esterna del giunto, ovvero la campana, protegge l’intera struttura ed anche la parte interna: il nucleo. Le gabbie mantengono equilibrate le sfere, che tendono a ruotare e ad alternarsi del giungo. La cuffia, invece, è costruita con materiale plastico o in gomma, e serve per proteggere i pneumatici da sassi, detriti, polveri, terriccio o altri componenti esterne. Il giunto, molto spesso, deve essere sostituito perché la cuffia tende a danneggiarsi o a deteriorarsi. Ovviamente, è importante sapere che quest’ultimo può rompersi anche per altri motivi: ad esempio, per un urto molto forte, una buca, un marciapiede, per l’alta velocità o per l’usura dettata dal tempo.
Come sostituirlo
Per quanto concerne la sostituzione, è bene che una persona competente si occupi di tutte le manovre da fare, ovvero un meccanico. Infatti, una sostituzione non corretta potrebbe creare ulteriori problemi alla propria automobile. In ogni caso è importante sapere che bisogna prima di tutto smontare il semiasse della macchina e serrare l’albero di trasmissione. Dopodiché bisogna eliminare le fascette e smontare la cuffia del giunto, per poi rimuovere la protezione, cioè il coperchio. Dopo aver sfilato il giunto e tolto la cuffia bisogna poi provvedere al montaggio della nuova componente dell’auto.