
Quando bisogna fare il tagliando alla propria auto?
Insieme al controllo di olio, filtri, candele e lampadine, fare il tagliando rientra tra le operazioni di manutenzione ordinaria di cui le nostre auto necessitano periodicamente.
Le diverse indicazioni che il proprietario dell’auto spesso riceve dal proprio meccanico, dal computer di bordo, dal libretto di uso e manutenzione o dal concessionario stesso, possono provocare grande confusione sulla scelta del momento più giusto e opportuno per fare il tagliando.
In linea generale, l’intervallo di tempo tra un tagliando e l’altro viene calcolato in base a due valori che lavorano insieme: i chilometri che ha percorso l’auto e il tempo trascorso dall’ultimo cambio di olio e filtri. Di grande importanza per questi due valori, il tipo di olio motore da utilizzare può essere distinto in olio normale e olio longlife: il primo, adatto principalmente per auto con qualche anno d’età, viene solitamente sostituito intorno ai 15000/20000 km o dopo un anno: il secondo va sostituito invece intorno ai 30000 km o, nelle auto più recenti, dopo due anni.
Tuttavia, all’interno della coppa dell’olio di alcune vetture provviste di filtro antiparticolato, è presente un sensore che, attraverso una spia, segnala se l’olio è stato intossicato e necessita dunque di essere cambiato anticipatamente, non consentendo più una corretta lubrificazione. In alcuni casi, tale sensore potrebbe imporre un cambio dell’olio motore ogni 10000 km piuttosto che ogni due anni, come stabilisce la casa madre.
La motivazione sta nel diverso utilizzo che viene fatto della propria auto: gli intervalli applicati dalla casa madre sono infatti standardizzati e non sempre riescono a rispecchiare lo stile di guida di ognuno o la tipologia di strade abitualmente percorse, urbane o extraurbane.
Il consiglio dunque è di rispettare i chilometri, tenere sotto controllo l’olio e sostituirlo almeno una volta l’anno, evitando così di dover attendere ogni volta fino a due anni prima di poter fare il tagliando alla propria auto.