
Revisione auto e moto: la rivoluzione del nuovo certificato
Il certificato che pone i truffatori davanti la resa dei conta(chilometri)!
D’ora in avanti, grazie alla novità introdotta dal certificato di revisione, non ci saranno più truffe sul chilometraggio delle auto di seconda mano!
A partire dal 20 maggio è reso effettivo quanto stabilito dal dm 214/2017, introdotto a seguito della recezione della Direttiva europea 2014/45, ovvero che oltre ai consueti controlli di precisi parametri, vi sia anche quello relativo alla registrazione dei chilometri percorsi dal veicolo.
Cosa prevede la Direttiva Europea?
Nell’articolo 8 della direttiva europea n. 2014/45, si legge che:
“Gli Stati membri assicurano che i centri di controllo o, se del caso, le autorità competenti che hanno effettuato un controllo tecnico su un veicolo rilascino a quest’ultimo un certificato di revisione che contiene almeno gli elementi standardizzati dei codici armonizzati dell’Unione di cui all’allegato II”.
Detto in altre parole, la direttiva riconosce all’Italia, ossia a ciascun paese membro, la responsabilità di vigilare sui centri di revisione autorizzati, che rilasciano il certificato contenente i dati obbligatori standardizzati quali:
- – Numero di identificazione del veicolo
- – Targa del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione
- – Luogo e data di revisione
- – Lettura del contachilometri al momento del controllo
- – Categoria del veicolo
- – Carenze individuali e livello di gravità
- – Risultato del controllo tecnico
- – Data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato di revisione
- – Nome di chi ha provveduto ad espletare le verifiche, firma o dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo
- – Altre informazioni
Tutti i dati riportati nel certificato saranno inseriti nel Documento Unico dell’auto, o del veicolo, che a sua volta sarà caricato online sul Portale dell’Automobilista. Ciò permetterà agli ispettori di conoscere tempestivamente i chilometri reali dell’auto in vendita o che è stata venduta e acquistata.
Scadenza della revisione
La scadenza del certificato in Italia rimane invariata:
- – Scadenza revisione auto usate: ogni 2 anni;
- – Scadenza revisione auto nuove: la prima dopo 4 anni e le successive ogni 2 anni.
Come verificare il chilometraggio senza il nuovo certificato?
Ad oggi, se state per acquistare un’auto usata e volete conoscere il chilometraggio effettivamente percorso dal veicolo, potete ricorrere al Portale dell’Automobilista utilizzando un apposito servizio online che si chiama: Verifica Ultima Revisione, inserendo i seguenti dati:
- Tipo di veicolo, se auto o moto
- Targa
ciò permetterà di vedere l’esito dell’ultimo controllo certificato e anche il chilometraggio dell’auto.
Va puntualizzato che, sebbene il servizio sia molto utile, affinché la verifica vada a buon fine, è necessario che il veicolo sia stato immatricolato da almeno 4 anni. Ciò significa che l’eventuale manomissione del contachilometri e quindi l’abbassamento fraudolento dei km, può essere verificato solo dopo l’ultima revisione, in quanto mancano i dati dei controlli precedenti. Le novità introdotte col nuovo certificato valgono anche per le moto