Bollo auto, l’Antistrust multa l’Aci per le commissioni
Tutti coloro che hanno pagato il bollo auto sul sito dell’Aci usando la propria carta di credito o con bancomat presso gli uffici preposti si sono visti addebitare delle spese di commissione aggiuntive, che per di più sono comunicate sul sito in modo ingannevole.
L’Antitrust ha stabilito, infatti, non solo che questi importi aggiuntivi sono illegali, ma anche che il sito dell’ente non li comunicava in modo chiaro infrangendo anche l’articolo 20 del Codice del consumo, per pratica commerciale scorretta.
Nello specifico possono essere considerate illegittime le commissioni applicate e pagate dopo il 14 giugno 2014, giorno in cui è entrata in vigore la legge contro questi rincari, l’articolo 62 del Codice del consumo, infatti, vieta di imporre ai consumatori spese per l’uso di determinati strumenti di pagamento.
Infatti, oltre all’importo fisso di 1,87 euro per il servizio, l’Aci imponeva anche un 1,2% in più della somma versata come maggiorazione per l’utilizzo della carta di credito e 0,20 euro per i versamenti effettuati con bancomat.
Le associazioni dei consumatori si sono mosse e l’Antitrust ha inflitto una sanzione all’ente che tuttavia continuerà a fare pagare le commissioni in attesa del ricorso al Tar, e saranno cancellate solo se verrà negata la sospensione del provvedimento.
Nonostante il presidente Codacons Carlo Rienzi abbia dichiarato che il sovrapprezzo dovrà essere restituito ai cittadini in modo automatico, chi ha pagato questi importi illegali non ha ancora diritto a un rimborso; in vista di possibili futuri sviluppi è comunque possibile intraprendere una class action per fare causa all’Aci.