Come effettuare la revisione su un’auto usata?
Quando si acquista un’auto usata potrebbero essere molte le insidie ed i grattacapi che si nascondono dietro questo semplice gesto. Ci si deve preoccupare dello stato manutentivo in cui si trova il veicolo, della situazione amministrativa e soprattutto di quegli aspetti che possiamo definire fondamentali per la circolazione, ad esempio la revisione. Essa rappresenta l’atto periodico, da parte di una officina autorizzata, di controllo ed ispezione delle condizioni di tutti i parametri relativi alla sicurezza (degli occupanti e dell’ambiente), azione tra l’altro obbligatoria e fondamentale nel nostro paese, a differenza di altri in cui non ci sono regole molto restrittive (o non ci sono per niente) . In seguito alla revisione viene rilasciato , in caso di esito positivo, un certificato che permette effettivamente al veicolo di circolare su strada, al contrario invece, con esito negativo, è prevista la sospensione momentanea della carta di circolazione in attesa dei requisiti richiesti.
Secondo la legge del nostro paese la revisione deve essere ripetuta a distanza di tempi variabili in base alla tipologia di macchina, al tempo trascorso dalla prima immatricolazione o anche in casi eccezionali quali la necessità di immatricolare un componente non previsto in origine.
Le tempistiche sono tuttavia standardizzate e sono le seguenti:
- 4 anni dalla prima immatricolazione (veicolo nuovo o proveniente dall’estero)
- ogni 2 anni a partire dal quarto anno di vita della vettura (veicolo usato)
- Ogni anno se si tratta di veicoli pubblici (taxi, autobus, mezzi a noleggio con conducente , ambulanze ecc…) oppure anche autocarri con peso netto oltre le 35 tonnellate, camion, rimorchi ecc…
- Ogni 2 anni per veicoli d’epoca o non convenzionali
I parametri che si vanno ad esaminare sono vari e, come già detto, interessano la sicurezza dei passeggeri e quella dell’ambiente. Si tratta infatti, tra i più importanti, di controllo dell’efficienza del sistema frenante, verifica dell’effettiva funzionalità dell’illuminazione notturna (abbaglianti e anabbaglianti) , controllo dei valori delle emissioni dello scarico (affinché siano sempre in linea con quelle normate e dichiarate dal produttore) . È bene considerare che il mancato rispetto delle tempistiche previste o addirittura la mancata revisione dell’automobile comportano l’applicazione di sanzioni , secondo l’articolo 80 del codice civile, variabili dai 159 ai 639 euro. In caso invece di circolazione con veicolo sospeso , ovvero, come già spiegato, in assenza dei requisiti minimi , dai circa 300 ai 1500 euro che possono diventare circa 1700 nel caso in cui si presenti una revisione falsa. Insomma, si tratta di pene amministrative abbastanza consistenti e nel momento in cui di acquista un veicolo usato bisogna sempre informarsi in merito a questi aspetti. Il consiglio è sempre quello di affidarsi ad un concessionario autorizzato che garantisca la veridicità del “curriculum” dell’automobile, proprio per evitare di incappare in seri problemi o pesanti sanzioni, oltre che mettere in pericolo la propria sicurezza e quella degli altri. D’altronde il costo medio di una revisione si aggira intorno ai 65 euro, e ne vale davvero la pena se si pensa a quello che si rischia non facendola.