
Quando fare la revisione moto? Consigli per viaggiare sereni
Chi guida una moto sa che quest’ultima non è solo un mezzo di trasporto, ma anche uno stile di vita e un piacere che si concretizza in quelle due ruote.
Anche la moto ha i suoi doveri da rispettare, tra cui la revisione.
La revisione è obbligatoria per il Codice della Strada e consiste nella verifica dell’idoneità del mezzo a poter circolare in strada ed è possibile attuarla in un’officina autorizzata o presso la Motorizzazione Civile. Ogni revisione ha una scadenza di 2 anni dal mese in cui è stata fatta, ad eccezione dei motocicli nuovi, la cui prima revisione va fatta dopo i primi 4 anni.
Caratteristiche
Ogni revisione viene fatta su specifici elementi che caratterizzano nel suo insieme l’esame perfetto per validarne l’idoneità alla circolazione. Tra questi elementi troviamo la verifica dello stato meccanico, dell’efficienza dei freni (volta a garantirne il suo normale funzionamento e affidabilità), dell’impianto elettrico (particolarmente importante nelle auto di ultima generazione), dello stato della carrozzeria, delle sospensioni, delle ruote, della rumorosità, delle emissioni (le cui politiche attuali si stanno rivelando particolarmente attente a causa dell’elevato smog nelle città), e infine del telaio e della targa al fine di accertarne il normale riconoscimento.
Ogni controllo può avere tre esiti. In caso di esito regolare, la revisione è andata a buon fine e il motociclo potrà circolare su strada normalmente. Nel caso in cui vengano riscontrati particolari problemi all’auto invece, saranno necessari delle opportune riparazioni prima di poter ripetere il test e ottenere esito positivo. Qualora si evincano problemi particolarmente importanti sul mezzo, l’esito della revisione potrà essere negativo e dunque vietarne la circolazione.
In alcuni casi, quali incidenti che danneggino fortemente il veicolo, le Forze dell’Ordine potranno ordinare una revisione straordinaria dello stesso, al fine di assicurarne la normale efficienza.
Pericoli
Meglio essere puntuali nelle scadenze sul proprio motociclo, poiché i ritardi possono gravare ulteriormente sulle vostre tasche. Infatti nel caso in cui abbiate superato i normali termini in cui effettuare i vari controlli sopra citati, il mezzo non potrà essere guidato fino all’officina autorizzata, bensì trasportato. Viceversa, la guida con revisione scaduta farà scattare una multa particolarmente salata (precisamente tra i 165€ e i 524€) con il contestuale ritiro del libretto, il quale verrà restituito a controllo terminato e con esito positivo.